
Indeciso, m. sing. (singolare maschile: indeciso, plurale maschile: indecisi, singolare femminile: indecisa, plurale femminile: indecise), formato dalle parole In-(dentro) e deciso(deciso) significato dentro, all’interno della decisione.
L’indecisionismo in questa maniera vuole intendersi, affermarsi nella vita reale e nel tessuto delle arti, così da comprendere l’indecisione del quadro o della scultura, la forza con cui richiamano a loro un pennello, una cazzuola, un martello o una bomba di colore, che poi si confermano opera.
L’indecisionismo nell’euforia della creazione sta tra la materia e lo spirito, viene compresa e compromessa, centrifugata per essere sentita e compresa dall’uomo. Una vibrazione luminosa che accende ogni parte e ogni cellula dell’arte. “Indeciso come il raggio luminoso, ma così deciso da illuminare il materiale e l’immateriale. Così nel vuoto, nel niente in ciò che prima era nulla si comprende l’indecisione. L’indecisione di un colore, che puo’ trasmutare in un bocciolo e nascere come un fiore, mutare in opera pittorica.
Così come l’indecisione della creta di farsi forma, sia essa figurativa o astratta. Cosi’ l’indecisione di una istallazione di poter coprire più o meno spazio.
Ritroviamo e ci ritroviamo e ci perdiamo indecisi e lo siamo ogni volta che abbiamo bisogno di certezze.”
(di Davide Mongelli)
chi è indeciso non ha certezze ma solo dubbi
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